Nuovi requisiti italiani in materia di tutela degli autori di segnalazioni
La legge italiana 179/2017 sulla tutela degli autori di segnalazioni, nota come “Legge sul whistleblowing”, è entrata in vigore il 29 dicembre 2017. Il progetto di legge italiano aggiunge ulteriori disposizioni alla Legge anticorruzione 190/2012 già esistente, ampliandone così l’ambito e definendo al contempo le misure a tutela degli autori di segnalazioni. Grazie a queste aggiunte, i requisiti in materia di tutela degli autori di segnalazioni previsti dalla legge non si applicano più esclusivamente al settore pubblico, ma anche alle aziende private che adottano il “Modello 231”. Inoltre, ora le tutele non riguardano più solo i dipendenti, ma si estendono anche ai dirigenti e ai collaboratori che segnalano in buona fede.
Rispettare la nuova legge non significa semplicemente implementare una hotline per effettuare le segnalazioni. Le aziende devono creare ambienti in cui i dipendenti si sentano a proprio agio e protetti nel riconoscere e segnalare una cattiva condotta a un team dirigenziale, che esaminerà tali segnalazioni in modo serio e attento. Le nuove disposizioni italiane a tutela degli autori di segnalazioni hanno lo scopo di garantire che le aziende pubbliche e private soddisfino questi standard mettendo a disposizione diversi canali di comunicazione in grado di preservare al meglio la riservatezza. Allo stesso modo, le ritorsioni nei confronti degli autori di segnalazioni sono soggette a controlli rigorosi. Se le ritorsioni hanno sempre avuto conseguenze negative sulle aziende e sulla loro cultura, questa legge introduce nella giurisprudenza italiana sul whistleblowing anche un impatto di natura finanziaria.
Cosa Serve
Diverse opzioni di segnalazione
Diversi canali di segnalazione, come le tradizionali hotline di segnalazione, i sistemi basati sul Web e le segnalazioni dirette, devono essere parte integrante del programma di gestione degli incidenti di un’azienda.
Formazione sulla conformità relativa alle pratiche di segnalazione
I dipendenti a tutti i livelli devono ricevere informazioni specifiche sui comportamenti che richiedono segnalazione e sulle modalità appropriate. I dirigenti riceveranno una formazione aggiuntiva relativa alle loro responsabilità di acquisizione e gestione delle segnalazioni.
Sistema di gestione centralizzata delle segnalazioni
La gestione appropriata degli incidenti diventerà una priorità sempre più importante se i dipendenti saranno incoraggiati a presentare segnalazioni. Risulterà dunque essenziale un sistema di segnalazione degli incidenti solido che preveda l’elaborazione delle informazioni provenienti da tutti i canali in un sistema centralizzato.
Formazione contro le ritorsioni per i dirigenti
Per le aziende del settore pubblico come per quelle del settore privato, i dirigenti dovranno essere formati in modo approfondito sulle aspettative e sulle migliori prassi contro le ritorsioni, così da assicurare la conformità dell’azienda alle misure che creano un clima di protezione per il dipendente.
Possibili azioni da intraprendere per garantire la conformità alla legge italiana sul whistleblowing
Fase 1: Aggiornare il codice di condotta aziendale affinché esprima chiaramente il sostegno a una cultura basata sulla comunicazione aperta e all’applicazione di pratiche antiritorsione severe.
Fase 2: Garantire che politiche e procedure siano allineate ai nuovi requisiti italiani in materia di tutela degli autori di segnalazioni.
Fase 3: Mettere a disposizione diversi metodi di segnalazione, tra cui una hotline di segnalazione, moduli Web e un consolidamento centralizzato delle segnalazioni dirette.
Fase 4: Formare i dipendenti su quali incidenti devono essere segnalati alla dirigenza e sui metodi di segnalazione appropriati. Offrire una formazione sulla conformità specifica per le figure apicali ai supervisori responsabili per il ricevimento e l’elaborazione delle segnalazioni dei dipendenti.